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La Croce Rossa di Ivrea fa il punto della situazione dopo un mese di emergenza. I numeri sono da capogiro e confermano quanto una realtà come quella della Croce Rossa sia fondamentale sul territorio, in Canavese come altrove.

Per aiutare le persone rimaste senza stipendio durante l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus ha preso vita l’iniziativa di raccolta alimentare da distribuire a coloro che ne hanno più bisogno: protagoniste CRI, Caritas d’Ivrea e tante associazioni del territorio.

Grazie al contributo straordinario di Fondazione Crt, cinque nuove ambulanze attrezzate saranno destinate alla provincia di Torino per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Le ambulanze andranno ad affiancare e, man mano, a sostituire quelle che presto potrebbero risultare logorate. Una di queste andrà alla Croce rossa Ivrea.

«Ci siamo anche oggi e più che mai in questo periodo di emergenza COVID-19 che riguarda l’intera collettività. Lo stanno ripetendo tutti i canali mediatici: l’attenzione all’autoprotezione non è un’opzione, come non lo è l’isolamento forzato dei cittadini. Ciascun Volontario vuole esserci e ci sarà grazie all’aiuto di tutti. Il sostegno economico è un sostegno per noi e per il nostro territorio in questo tempo di emergenza, durante il quale, raccomandiamo una volta di più di seguire scrupolosamente le indicazioni in essere per fermare il contagio.»

Mercoledì scorso con gran tristezza si sono svolti in modalità privata i funerali della nostra Sorella Anna. La vogliamo ricordare così in modo semplice e senza retorica come lei è stata in tanti anni di servizio in Croce Rossa.

A valle della sentenza sul ricorso fatto davanti al TAR dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Ivrea avverso alla aggiudicazione da parte di Città della Salute del servizio ambulanze di soccorso alla Croce Blu Italia di Biella, teniamo a precisare che: «Non ci è piaciuto dover ricorrere su temi di forma e avremmo preferito un sereno confronto su temi di sostanza!»

E' da rifare la gara d'appalto per il servizio di trasporto sanitario di emergenza per le postazioni di soccorso dell'ospedale civile di Ivrea e dei Comuni del Canavese. Lo ha stabilito il Tar Piemonte che ha accolto il ricorso della CRI.