Una settimana fa era ancora in prima fila come volontario per la Croce rossa di Ivrea, pronto a dare consigli e a spendersi per gli altri. Si sentirà, eccome, la mancanza di Giuseppino Binel, per tutti semplicemente Giuseppe, morto improvvisamente nel tardo pomeriggio di martedì 15, all’età di 84 anni all’ospedale di Ivrea, dove era stato ricoverato il giorno prima per problemi cardiaci seguiti a una delicata operazione.
Si sentirà a Chiaverano, dove era stato a lungo presidente della Pro Loco e consigliere di minoranza a cavallo degli anni ’90 a fianco dell’attuale sindaco Maurizio Fiorentini. Si sentirà a Ivrea, dove si adoperava per il successo della festa patronale di San Savino in qualità di presidente delle Pro Loco del Canavese. Un incarico che aveva ricoperto a cavallo degli anni Ottanta.
Si sentirà a Donnas, paese d’origine della famiglia, dove abita un cugino, suo omonimo, il famoso scultore del legno Giuseppe Binel. Lo ricorda, commosso Fiorentini: «Era stato lui, mio vicino di casa, nel 1994, a convincermi a candidarmi consigliere comunale per la prima volta e, da allora, mi ha sempre sostenuto con i suoi modi di fare unici e particolari. Era un uomo estroverso e affabile capace di parlare con tutti: dal cantoniere fino al presidente della Regione Piemonte. Negli anni in cui siamo stati seduti insieme sui banchi dell’opposizione si era battuto per ottenere i fondi per la ricostruzione dopo la terribile alluvione del 1994 e si era sempre impegnato per migliorare la vita del paese».