Oggi 23 luglio 2021 sono state inaugurate ufficialmente le Olimpiadi di TOKYO 2020. Sebbene siano state rimandate di un anno a causa dei gravi problemi che hanno colpito tutti gli stati e le nazioni, l’entusiasmo per l’evento non è diminuito.
La Croce Rossa di Ivrea è vicino a tutti gli atleti, con un tifo più sentito ai campioni italiani che ci rappresentano, senza nulla togliere all’ammirazione e alla stima per altri atleti che si sono distinti e sono riusciti, nonostante tutti le difficoltà, a essere presenti ai Giochi Olimpici.
Un interesse particolare da parte nostra è rivolto alle gare di canoa e kayak, a cui abbiamo fatto assistenza in fiume, e a quegli atleti che abbiamo visto allenarsi e competere nel Canale di Ivrea, una delle tappe dei circuiti sia Europei che Mondiali, con ogni condizione climatica, caldo freddo o pioggia, arrabbiarsi per pochi decimi di secondo o per una penalità, tenaci anche quando erano stanchi, e pronti a divertirsi in fiume a fine allenamento.
Nello spirito olimpico del fondatore dei moderni Giochi Olimpici, il barone Pierre De Coubertin affermava che: “L’importante non è vincere, ma partecipare.” riferendosi alla presenza della nazione all’evento. “Lo sport ha regole ma non ha barriere”, non ci deve essere alcuna distinzione di etnia, religione, politica o di ceto sociale. Ogni nazione ci deve essere, deve “partecipare”, superare quelle “barriere” e portare il meglio di sé. Lo sport con la finalità di stupire e di unire tra loro le nazioni e le persone.
Giuramento Olimpico
«Promettiamo di prendere parte a questi Giochi Olimpici rispettando le regole e nello spirito del fair play. Ci impegnamo a praticare lo sport senza doping e imbrogli, per la gloria dello sport, per l’onore delle nostre squadre ed in rispetto dei Principi Fondamentali dell’Olimpismo.»