Il servizio della Croce Rossa di Ivrea, Cri per Te, a favore delle persone più vulnerabili, compie un anno e i volontari sono pronti a ripartire per la nuova fase della pandemia. Dal 15 marzo a fine 2020 sono stati effettuati 1.409 servizi, aiutando per 342 persone. Il progetto Cri per Te è inizialmente nato per portare a domicilio spesa e farmaci a persone anziane o immunodepresse (circa un terzo dei servizi) e in quarantena, operando in totale sicurezza, sia per i volontari, sia per i beneficiari del servizio. Ben presto però il servizio è evoluto anche a supporto di altre esigenze, neppure immaginate nella definizione iniziale del progetto: una bicicletta, effetti personali per i convalescenti negli ospedali, a dicembre ceste natalizie, terapie speciali dalle farmacie degli ospedali più disparati, girelli e accessori per bambini e altre donazioni di vario tipo, supporto alla Caritas per consegne a domicilio (più di un quarto dei servizi svolti) e molto altro ancora.
«Cri per Te – spiega Andrea Maccioni, presidente del Comitato di Ivrea – è nata con un volontario che riceve le chiamate sul cellulare, un equipaggio di altri due volontari su con un’auto per le consegne, ma con il prosieguo del servizio, gli impegni sono aumentati ed hanno coinvolto decine di volontari e più veicoli».
Da quel 15 marzo 2020 il servizio è andato avanti ininterrottamente ed è ovviamente ancora attivo sul territorio. I ritmi sono in ripresa in linea con l’aumento dei contagi e delle disposizioni anti-Covid dell’ autorità.
Si ricorda che Cri per Te risponde e raccoglie le richieste degli utenti tutti i giorni feriali, ed effettua il servizio di consegna nei giorni di giovedì e sabato, pur valutando casi specifici in giorni diversi. Per richiedere informazioni oppure un servizio, è sufficiente telefonare al 338 6785036, oppure al numero di Croce Rossa del Comitato di Ivrea 0125 418111 e scegliere l’opzione 5 (cinque).
«È opportuno sottolineare che, ovviamente, il servizio viene svolto a titolo completamente gratuito per coloro che ne beneficiano – aggiunge Maccioni -. Potrebbe invece non essere altrettanto ovvio il fatto che questa gratuità non sarebbe stata sostenibile senza le generose donazioni che sono pervenute al Comitato CRI di Ivrea nel corso del 2020».
Donazioni che il Comitato auspica possano continuare anche per quest’anno: con un piccolo contributo si può diventare soci sostenitori (per informazioni mail a ufficiosoci@crocerossaivrea.it), consentendo di assicurare continuità a questo importante e apprezzato servizio.