Sabato 4 marzo si è tenuta nei punti di raccolta del Canavese, dislocati in centri commerciali quali Carrefour (Burolo) e Bennet (Pavone), una delle tre annuali raccolte alimentari promosse dal consorzio Copernico in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la Caritas e l’associazione Ecoredia.
L’iniziativa prende il nome di Bo.A.; termine dal duplice significato: «Borsa Amica – spiega Vittoria Burton, responsabile del progetto – ma anche boa vera e propria. Cerchiamo di essere un punto fermo per quelle persone che stanno annaspando. La nostra vuole essere una operazione di salvataggio». In principio partita in assistenza di poche famiglie indigenti indicate dai servizi sociali, l’iniziativa conta oggi 500 persone, circa 150 nuclei familiari. «Di cui l’80% sono italiane – sottolinea la responsabile. – Purtroppo all’opinione pubblica manca la reale percezione che il fenomeno della povertà sta assumendo. I nostri assistiti sono gruppi famigliari in ci spesso tutto il peso del mantenimento economico grava sulle spalle di una sola persona. Perso il lavoro lui, si sono trovati senza niente».
Una raccolta di beni di prima necessità, pasta, scatolame, cibi a lunga conservazione ma anche pannolini destinati ai più piccoli.
«Abbiamo iniziato nel 2009. Effettuando tre raccolte l’anno nei supermercati, che si sono sempre dimostrati molto disponibili e collaborativo con noi, ma ci piacerebbe aumentare gli appuntamenti e entrare nelle scuole e nelle parrocchie – continua Vittoria – sarebbe bellissimo perché in questo modo ci inseriremmo in una realtà che ha già di per sé fiducia istituzionale da parte delle persone. Riusciremmo a dare un senso ancora più forte a quello che cerchiamo di fare». Le distribuzioni alimentari avvengono con cadenza settimanale. I cesti solidali vengono preparati a Cascine Praie e smistati a Banchette e Ivrea. Per dare il proprio aiuto oltre a donare generi alimentari, è possibile iscriversi come volontario sul sito del banco dell’Opere di Carità.