È l’eporediese Maria Laura Pescatori, 64 anni, la nuova presidente del Comitato di Ivrea della Croce Rossa Italiana. È stata eletta la scorsa domenica 28 febbraio, giornata in cui, in tutta Italia si è votato in circa 570 Comitati locali per l’elezione degli organi statutari.
Sempre disponibile nei confronti del suo prossimo, profondamente onesta e certamente donna d’azione, entrata a far parte del mondo della CRI nel 2011, Pescatori si è dedicata a questa attività di volontariato affrontandola, sin dall’inizio, con la stessa intelligente passione con cui ha vissuto la politica, anni fa, quando fu consigliere comunale, e oggi, nel volgere di cinque anni, ha visto riconosciuti il suo impegno e la sua naturale leadership. «Sono entrata in Croce Rossa dopo anni nei quali avevo maturato in me la convinzione che quello del volontariato in questo movimento internazionale fosse un cammino importante da intraprendere – racconta la neopresidente.
Ho seguito i corsi che mi hanno portata a essere barelliera e autista delle ambulanze e ho volentieri collaborato con il mio predecessore, Matteo Scazzoli, nell’attività amministrativa. Ora, con la recente privatizzazione, occorrerà parametrare l’associazione alle nuove necessità. Nel tempo infatti, sono andati ad affiancare le attività legate alla salute anche gli interventi nel sociale e attività come, per citarne alcuni il banco alimentare, i ricongiungimenti familiari, l’assistenza e il soccorso in acqua e la promozione dello sviluppo dei giovani e di una cultura della cittadinanza attiva. Per quanto mi riguarda, sarò certamente aperta a tutte le nuove richieste dei volontari».
Il tutto restando fedeli alle indicazioni dei sette principi fondamentali del movimento internazionale di Croce Rossa. «Principi – cita Pescatori – che ne costituiscono lo spirito e l’etica e sono garanti della sua azione, ma anche della Cri e di ogni suo volontario e aderente e caratterizzano il nostro servizio, rendendolo differente dagli altri, simili ma non uguali».